GINNASTICA ARTISTICA E CALISTHENICS

GINNASTICA ARTISTICA E CALISTHENICS

Ciao

Non sai quanto io sia felice che tu stia leggendo questo mio primo articolo. In questi brevi approfondimenti racconterò e spiegherò un po’ il mondo del calisthenics, della ginnastica artistica e dell’osteopatia. Questi sono gli ambiti di cui mi occupo e nei quali ho speso parecchi anni della mia vita. Tante delle cose che scriverò sono frutto della mia esperienza agonistica (più di 20 anni) nella ginnastica artistica, dei miei studi in ambito sportivo e sanitario (scienze motorie e osteopatia) e dell’esperienza da trainer di calisthenics (da più di 6 anni ad oggi).

Con questo mio primo articolo volevo dire la mia su un argomento che mi sta molto a cuore e sul quale ne ho sentite di tutti i colori: la fantomatica “rivalità” GINNASTICA ARTISTICA VS CALISTHENICS.

A mio avviso è sbagliatissimo considerare questi due sport come uno la brutta copia dell’altro (sentito dalle mie orecchie) oppure ancora peggio vederli come l’espressione della stessa disciplina.

Calisthenics e ginnastica artistica sono due sport, per quanto simili, sostanzialmente diversi. Il calisthenics ha ormai sviluppato un’identità propria, che lo rende DIVERSO dalla ginnastica, ne’ migliore ne’ peggiore.

Mi ritengo super fortunato ad aver incontrato, nel mio percorso sportivo e lavorativo entrambi questi sport, perchè da ognuno sono riuscito a prendere degli aspetti che mi hanno reso l’allenatore che sono oggi.

La ricerca della perfezione è una delle caratteristiche della ginnastica artistica che, secondo me ha più valore. Ci si allena ore, mesi, anni per riuscir a presentare in gara, in 1 minuto, il proprio miglior esercizio, cercando sempre di avvicinarsi alla perfezione. La continua ricerca della precisione diventa talmente un’abitudine che, con il passare del tempo, i ginnasti la mettono in pratica senza rendersene conto. La volontà di perfezionarsi diventa la NORMALITÁ.

Come trainer (e chi mi conosce lo sa bene!) cerco di dar peso a tutti i minimi dettagli di qualsiasi movimento o esercizio. Secondo me riuscire ad integrare la precisione estetica e tecnica tipiche della ginnastica in un allenamento calistenico, conferisce alla disciplina una marcia in più.

Nel calisthenics, a mio parere, una delle caratteristiche che più lo contraddistingue da altri sport è la fantasia che si può utilizzare nel creare esercizi e propedeutiche per raggiungere un obbiettivo. Si cerca sempre di superare i propri limiti aumentando forza e coordinazione.

Questo ha modificato il mio modo di lavorare e di programmare gli allenamenti. Ci sono mille modi diversi per arrivare ad eseguire correttamente un esercizio e lo stesso può essere fatto in modi diversi. Compito dell’allenatore è trovare la giusta strada per ogni atleta e non standardizzare mai e poi mai gli allenamenti. Secondo me, un allenatore deve aver sempre una visione aperta e il desiderio di migliorarsi. Uno dei limiti maggiori è la presunzione di sentirsi arrivato, quando invece bisognerebbe imparare a ragionare e prendere spunto da input differenti.

Vorrei concludere sottolineando che calisthenics e ginnastica artistica sono due sport che hanno le stesse radici, ma che si sono completamente diversificati.

-Provate a dire ad un appassionato di rugby che il suo sport è uguale al football americano e vedrete la reazione!-

Ciò non toglie che conoscere entrambi gli sport possa avere un enorme vantaggio.

Vi consiglio di andar a “sbirciare”, senza pregiudizi, cosa fanno atleti e allenatori dell’altra disciplina, cosi da accrescere ancora di più il vostro bagaglio tecnico.

Questo articolo ha un commento

  1. Lele Dinoia

    D’accordissimo con te. Ginnastica è la perfezione, Calisthenics è la forza. Quest’ultima specialità è quindi meno esigente. L’importante è non fare paragoni tra atleti di una e dell’altra. Sicuramente ci sono atleti calistenici più forzuti di Marco Lodadio ma altrettanto sicuramente nessuno di loro potrebbe competere in ginnastica ad alto livello.

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